Quando parliamo di dimagrimento, andiamo a riferirci alla diminuzione del tessuto adiposo.
Il tessuto adiposo contiene trigliceridi, ed è definito come una riserva energetica. Prima era considerato come un serbatoio, ora viene rivalutato come organo, perché comunica con il resto dell’organismo, ed essendo un deposito delle riserve energetiche vengono smistate nei vari distretti corporei.
Quando parliamo di peso, fondamentalmente ci stiamo riferendo ad un argomento abbastanza generico. È una delle variabili da considerare. Il peso ideale non esiste perché considerare il peso da solo non ha utilità. L’altezza e la massa devono essere contestualizzate. Due persone che pesano 100kg: uno lo è perché ricoperto di grasso, l’altro invece lo è per via della sua forma muscolare.
Il peso non tiene conto di cosa è fatta la struttura, non c’è solo grasso ma ci son muscoli, organi e ossa.
Le variazioni di peso devono essere a discapito della massa grassa o di pochi liquidi, ma non dei muscoli. Il dimagrimento non è solo questione patologica ma anche sportiva o di semplice benessere, oltre che per un fattore estetico.
Le persone seguono fino alla pazzia il numero sulla bilancia, senza sapere cosa sta realmente accadendo nel loro corpo. Una cosa fondamentale che si dovrebbe fare è quella di valutare la composizione corporea, attraverso apposite attrezzature professionali, come la BioImpedenziometria per esempio.
Perché ingrassiamo?
Prima di tutto bisogna capire come è fatto il tessuto adiposo. È composto da adipociti, da un tessuto connettivo specializzato, e non possiede una componente fluida importante.
Il tessuto adiposo ha non solo funzione di deposito, ha altre funzioni, non è più considerato un tessuto, ma un organo. Idem per il sistema muscolare.
Stiamo rivalutando qualcosa che in passato veniva considerato di serie B rispetto a cuore cervello e polmoni.
Non sono solo i grassi che fanno ingrassare. Anche i carboidrati di per sé lo fanno, e tutto ciò che supera il nostro bilancio calorico energetico.
Di solito i nutrizionisti come prima cosa fanno levare formaggi e insaccati, quando basterebbe anche un’alimentazione con frutta e verdura.
I 2 terzi del colesterolo che abbiamo è prodotto da noi, il resto viene dai cibi. Senza di esso non potremmo vivere, ci aiuta per tantissime funzioni. L’eccesso energetico lo trasformiamo in colesterolo oltre che in trigliceridi. Infatti per questo si vedono vegani con colesterolo elevato perché eccedono in carboidrati.
Altro errore che si fa è levare l’olio, un ottimo antiossidante. Senza di esso viene a mancare la vitamina E che porta a ossidare il colesterolo.
Quando si ha un valore di colesterolo elevato ma sotto le 300, evitiamo l’assunzione di statine, per togliere il problema, preveniamo prima di curare, impariamola a gestirla con la nutrizione e l’attività fisica.
Sta a noi operatori del settore, aiutarti a combinare attività fisica con un corretto apporto alimentare, evitando sbalzi di peso che potrebbero essere traumatici. Le diete improvvisate falliscono nel giro di qualche settimana perché non tengono conto della questione principale, l’individualità.
Si pensa subito di iniziare una dieta molto restrittiva, con perdite di peso troppo rapide, tanto che il corpo reagisce attivando un meccanismo di difesa tendendo a risparmiare il grasso corporeo e a cannibalizzare la massa muscolare. Questa è una condizione molto diffusa soprattutto nel sesso femminile.
L’attività fisica è importantissima ma non è solo movimento. I muscoli si comportano come organo endocrino, dando segnali al nostro organismo per ridisegnarsi, per cui non consumano solo energia.
L’esercizio oltre ad aiutare a dimagrire, è il primo anti diabetico che esista! L’effetto della corsa è simile a un bolo di insulina.
Questo lo si sapeva già dal 1912, ma ancora oggi si fatica capirlo. Si preferisce per ovvi motivi somministrare la metformina!
Il medico nel 2019 ancora non somministra l’esercizio fisico che oltre ad essere fondamentale per leorganica, riduce perdita strutturale e favorisce l’incremento di massa muscolare e ossea.
Qual è la soluzione?
Alla fine di questa digressione, i punti su cui bisogna assolutamente focalizzarsi sono 2:
- Adeguata attività fisica: se variata è meglio. L’attività in sala pesi è straordinaria, aiuta a costruire tessuto muscolare, aumenta il metabolismo, ma anche attività all’aria aperta, Corsa, balzi e sprint che tanto vengono demonizzati, aiutano a variare e a trovare la giusta motivazione per progredire nei propri allenamenti. Prova ad osservare un decatleta o uno spinter per vedere che fisico granitico mettono in mostra! Il tutto ovviamente deve essere strutturato attraverso una pianificazione nel medio-lungo periodo, sia per gli amatori che per gli agonisti!
- Una corretta alimentazione: evita le diete pre formate sul web o sulle riviste perché potresti ottenere un risultato totalmente differente da quello sperato. Affidati ad un professionista che realizzi un piano alimentare cucito su misura in base alle tue esigenze, proprio come si farebbe per un vestito. Deve possedere tutti i macro e micronutrienti nelle giuste proporzioni equilibrate.
Questo è un discorso per tutti coloro che faticano a rimettersi in forma.
Affidarsi ad uno specialista del settore è il primo passo verso il traguardo.